Abbiamo capito che non c'è niente che possa fare Donald Trump perché la nostra premier alzi appena un sopracciglio di disapprovazione. Continua il braccio di ferro del presidente americano con l'Europa sui dazi, che rischiano di essere un salasso per gli imprenditori del nostro Paese; continua la sua battaglia contro gli stranieri ad Harvard, inclusi naturalmente gli italiani, ma Giorgia Meloni si spertica in lodi.
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5:32
L’imprevedibile Trump e lo spettro di Guantanamo
Alla fine, il ministro degli Esteri Antonio Tajani ci ha rassicurati: nessun italiano metterà piede a Guantanamo. Ma già il fatto che la notizia sia sembrata credibile, che abbia richiesto un controllo della Farnesina, se ci pensate dà la misura non solo del clima che si respira in America, ma anche dell?imprevedibilità delle relazioni tra Stati Uniti e storici Paesi alleati quali noi siamo.
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4:42
Le rivolte di Los Angeles, Trump scatenato e il senso della misura
Raccontano i residenti di alcuni sobborghi di Los Angeles dove si concentrano molti migranti che da giorni le scuole si sono praticamente svuotate e alcune attività commerciali sono rimaste chiuse, per il terrore dell?arrivo di una retata, vista la foga persecutoria anti migranti di Trump e della sua destra. Dopo l?arresto di circa 150 persone sono scoppiati disordini: e qui entra in gioco il proverbiale, latitante senso della misura di Trump. Perché contro il volere delle autorità locali ha inviato la Guardia nazionale e poi i marines, e ora minaccia di usare «poteri anti-insurrezionali».
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6:08
Il significato di 14 milioni di elettori
Come abbiamo previsto già ieri, i referendum su lavoro e cittadinanza sono rimasti ben lontani dal quorum. Si sono fermati al 30,6 per cento di affluenza, che sono comunque circa 14 milioni di cittadini alle urne. E così, mentre la destra gongola per la sconfitta di Cgil e opposizioni, da sinistra provano a guardare il bicchiere mezzo pieno: è da quei 14 milioni di elettori, dicono, che si può ripartire.
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4:39
Il segnale della piazza e quello delle urne
Nel fine settimana appena trascorso, i riflettori se li è presi l'opposizione. Sabato con una manifestazione unitaria a favore di Gaza oggettivamente riuscita, per i toni composti e per la partecipazione. E poi con il referendum su lavoro e cittadinanza, per il quale si vota ancora oggi fino alle 15. Il quorum, però, sembra molto lontano: i leader di opposizione rischiano un brusco risveglio.
Il racconto della politica, i suoi tic, le sue contraddizioni, la propaganda e le polemiche. Quello che arriva da lontano, e quello che capita nel cortile di casa nostra. I grandi temi, ma anche le storie apparentemente minori, perché tutto intorno a noi è frutto di scelte politiche. Spiegate e commentate attraverso L’oblò di Francesca Schianchi. Tutti i giorni, dal lunedì al venerdì .